lunedì 16 settembre 2013

Porcelain - work in progress

Sto mettendo un sacco di carne al fuoco, anzi per meglio dire, sto mettendo un sacco di carta ai pennelli e - poi - alle lame. Prima o poi faccio qualche pasticcio... vedrai eh...
Dal bianco/blu sono già passata al blu/colore e poi al colore full. Adesso il progetto Porcelain sta diventando ambizioso, forse quasi ridicolo. L'idea è quella di esplorare il decoro fittile in un viaggio da Oriente ad Occidente e farne una collezione di cartagioielli. Non so se la cosa possa essere fattibile e con che tempi, io intanto inzio, perchè chi ben comincia è a metà dell'opera. (Questo per completare la sagra dei modi di dire)

L'esperienza ceramica cinese (1a tappa) è mostruosamente ampia e gioco forza, prenderò solo gli aspetti più rappresentativi e/o interessanti e/ riproducibili degnamente. Dalla ceramica Tang a quella Quing la storia è davvero luuunga. Tanto per rendere l'idea: il famoso "esercito di terracotta" è stato fatto realizzare da Qin Shi Huang, primo imperatore della Dinastia Qui, prima del 210 a.C.*
Quasi 8 secoli dopo, sotto la dinastia Tang (618-907 d.C.) viene inventata la porcellana e si prosegue così fino al 1911. Quasi 2 millenni di cocci...
La farò più breve! :D Partita dalla decorazione bianco/blu ho già messo le mani su quella a due colori con un drago tra le nuvole. Ho preso come un segno del destino il fatto d'aver trovato nella bottega dei cinesi di quartiere un set di pennelli da calligrafia a 2Euro (qualità infima, divertimento massimo). Scelto il decoro, ricalcato con carta grafite sul retro di un cartoncino Canson bianco.


Si parte con il Blu di Winsor (altra dinastia... mh...) per le parti vegetali e nuvolose, facendo ben attenzione a non "sforare" dai confini, visto che l'acrilico passato allungato come l'acquerello è trasparente e non coprente, quindi in caso di sovrapposizioni si ottiene un terzo colore.




Si prosegue con l'arancio di base per il drago e con per i particolari un bel rosso cinabro e rosso sandalo. L'acrilico è tanto comodo per la velocità d'asciugatura e la saturazione dei colori, ma altrettanto scomodo per la velocità d'esecuzione e l'impossibilità di correggere eventuali errori. Se sbagli, butti!


O se sbagli... cerchi di minimizzare i danni! ;) Alla fine il mio primo drago rosso () è venuto con un muso da pacioccone cigliuto... invece d'incutere timore e reverenza vien voglia di farli i grattini sulla pancina squamosa. Il prossimo andrà meglio. Spero.



Lui diventerà un bel paio di orecchini a goccia, con perle incise imitazione cinabro o forse - se le trovo - incise di corallo rosso. Quelle thailandesi per indendersi.


*Per capire con che imperatore abbiamo a che fare, oltre che al suddetto esercito di terracotta, il signor Quin, con il primo decreto imperiale abolì il regime feudale, fece standardizzare le unità di misura per tutto l'impero e fece uniformare lo scartamento tra le ruote dei carri, in modo da avere standard rispettati tra dimensioni delle strade imperiali e dimensioni dei trasporti. Noi, nel frattempo, facevamo le guerre puniche...
E quando viene inventata la porcellana (618-907 d.C.), nasce l'Islam e gli arabi sviluppavano l'algebra e l'astronomia. In quel periodo da noi, andavano di moda nomi ridicoli ed invasioni barbariche (Agilulfo, Clotario, Foca e Recaredo... tanto per intendersi)

3 commenti:

  1. Oddio ma quanto sei brava...?! Come sempre rimango incantata da immagini e parole.

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  2. Tu e questi pennelli... farete faville**
    Non vedo l'ora di vedere gli orecchini-dragosi**

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  3. I draghi non devono per forza incutere timore, possono essere anche benevoli, suvvia! :)

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