giovedì 12 marzo 2015

La giacca-mutanda™

No, no, tranquille, la giacca-mutanda™ non è un nuovo capo d'abbigliamento venuto fuori durante la Settimana della Moda Milanese (anche se...), non è neppure un tentativo di darmi alla sartoria concettuale ne' tantomeno una svolta fashion blogger di Paper Leaf.
La giacca-mutanda™è semplicemente il mio personalissimo modo di definire quei progetti grafici che - una volta passati sotto le mani del cliente - diventano degli strani agglomerati di linee e colori, spesso senza capo ne' coda. Insomma, oltre agli orecchini di carta, c'è di più! Nella vita reale faccio la grafica creativa, e dal momento che le vicende della vita reale mi hanno portata a fare la free lance, non ho più il filtro dell'account tra me ed il cliente, sicchè... la giacca-mutanda™è sempre pronta a saltar fuori dall'armadio!

A meno di particolari richieste, è norma fare tre proposte di creatività, tutte molto diverse tra di loro in modo da agevolare il processo di scelta e selezione della linea creativa da seguire. E qui - spesso - casca l'asino, con tutto il carico, gli zoccoli e qualche sasso... infatti la giacca-mutanda™ tipica nasce dal medley delle varie proposte sottoposte al cliente.
Esemplifichiamo: la prima proposta è tutta giocata su enormi bolli colorati nel formato quadrato, la seconda ha un gusto retrò in un elegante monocromo nel formato rettangolare verticale, la terza su lettering rigorosi e blocchi colore. Cosa ne esce di solito? Di solito il cliente "spizzica" qua e là quel che gli piace da una proposta o dall'altra e ti chiede di "mettere tutto insieme, che tu sei bravo" senza capire che è un po' come mettersi una giacca da uomo sui pantaloni della tuta, come scarpe un bel tacco 12 rosso fuoco lucido e - nel mentre - mangiarsi un bel panino capperi e nutella.
Se vi va bene ne esce una roba rettangolare orizzontale, con bolli colorati e font "divertenti". Una roba che vi farà cadere le palle degli occhi, perchè sì, vi cadranno!



Il grosso problema, anzi i grossi problemi, sono vari e mal assortiti. Innanzitutto c'è lo spizzico di cui sopra, ossia il pensare che se varie cose (font, elementi grafici, colori) ci piacciono allora possono star bene insieme. Una sorta di bulimia visiva per cui, non riuscendo a scegliere, si vuol mettere tutto e tutto insieme, cercando - forzosamente - di far convivere elementi che se fossero persone si ammazzerebbero di botte e di mozzichi. Ora il grafico/a potrà pure essere bravissimo ma certe cose assieme proprio non vanno... come i capperi e la nutella!

Altro ENORME problema è il fatto che la creatività è percepita come qualcosa di soggettivo e di cui tutti - ma proprio tutti - si sentono forniti e in diritto di esprimere. Ora vi dirò un segreto... la grafica, quella fatta bene, con tutti i crismi, è composta di due parti: regole e creatività. Le regole servono a costruire la struttura, bilanciata e solida, da vestire con la creatività.
Le regole non si vedono a occhio nudo e non allenato, è quasi una roba per iniziati massoni alchimisti stregoni, non si vedono ma ci sono e reggono su tutta l'architettura con fili invisibili ma potenti. Queste leggi naturali della grafica trattano degli spazi che vanno lasciati tra i vari elementi, delle dimensioni minime e massime dei font, dei bilanciamenti tra gli oggetti, dei colori migliori da usare, insomma tutte cosette che fanno sì che il risultato funzioni. Sicchè non si tratta solo di "essere creativi".

Se vi capitasse di essere "clienti" vi dico: scegliete un grafico professionista, fidatevi del grafico a cui vi siete rivolti ed ascoltate quel che vi consiglia.
Ah! Un'ultima cosa... se - mentre chiedete una particolare modifica di cui proprio non c'era traccia nella proposta - il grafico inizia a fare piccoli movimenti sulla sedia, si guarda intorno ed ha micro contrazioni facciali... ecco no, non gli sta per venire un ictus, sta semplicemente cercando le parole più gentili per dirvi che gli state chiedendo di fare una cosa bruttissima che sarà ricordata per anni negli annali delle "cagate pazzesche". Se insisterete nel volerla realizzare a tutti i costi finirete voi negli annali dei "clienti che chiedono cagate pazzesche"


2 commenti:

  1. A parte che ho sghignazzato tutto il tempo leggendo la tua descrizione dettagliata della giacca-mutanda, mi stai facendo sempre più venire voglia di farti fare il mio futuro(spero non troppo) sito/grafica/front/logo ecc XD

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    1. Va bene. Ti farò un completo calzino-berretto da leccarsi i baffi! :D

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